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sabato 25 novembre 2017

Notte magica in quel di Concorezzo



 

 La partita di ieri per chi l'ha vissuta, non solo resterà una bellissima soddisfazione sportiva ma resterà una storia da raccontare ai figli e ai nipotini. Una partita davvero unica giocata con la voglia di vincere dal primo all'ultimo minuto. Una partita per la quale la cosa più probabile sarebbe stata una sonora sconfitta, vista la situazione nella quale ci troviamo. Eravamo in otto, con Monta che non si allenato tutta la settimana per malattia... Ma non eravamo disposti a scendere in campo per farci battere. Abbiamo utilizzato una tattica d'attacco che avrebbe potuto essere utilizzata per denigrarci per tutta la vita se avessimo fallito. Eravamo consapevoli dei rischi.
Il pubblico sulle tribune ci detestava gli avversari ci odiavano e persino gli arbitri non sembravano gradire la nostra scelta tattica.
La partita inizia con solo 9 minuti di riscaldamento al nostro attivo e con la sfortuna che sembra colpirci prima ancora che si possa cominciare. La stringa della scarpa di Marco si rompe e nessuno ha una stringa da dargli. Mi sfilo la mia dalle scarpe e resto tutta la partita senza la stringa. Questo comporta però un ritardo da parte nostra nelle entrare in campo e gli arbitri ci sanzionano  togliendoci il nostro "minuto" ossia la possibilità di fermare il gioco durante la partita qualora ne avessimo avuto bisogno. Ma va bene così,  questa partita è leggendaria e deve restare tale. Inizia la prima azione con noi che dopo aver conquistato la palla aspettiamo che l'arbitro alzi la mano per 5 secondi dalla fine e quindi cominciamo a giocare. Gli avversari sono increduli non capiscono cosa stia succedendo Queste sono le classiche azioni dell'ultimo secondo non dalla prima azione dalla  partita. Nonostante ciò noi continuiamo imperterriti rinunciamo a qualsiasi contropiede E persino sui tiri liberi non ci presentiamo sulla riga del rimbalzo ma  aspettiamo in difesa. Gli avversari si innervosiscono provano a cambiare fanno una scelta di fare press e tutto campo, ma riusciamo a saltarlo abbastanza facilmente con risultato che alla fine della partita loro saranno stanchi morti e avranno fuori 3 per 5 falli, senza pensare al nervoso che nel frattempo è cresciuto sempre più. Siamo sempre in vantaggio per tutta la partita di 4- 6 punti, ma nel finale sembra proprio che il destino si svolga contro di noi. Marco e Sacco perdono un paio di palloni banali a metà campo e scattano dei contropiedi e i quattro punti immediatamente vengono recuperati e anzi poi successivamente superati Siamo sotto di 3 a pochissimo alla fine. Emanuele però pensa di togliere le castagne al fuoco e mette da centrocampo una bomba da tre punti: Parità.  Loro vengono in attacco non riescono a segnare e a questo punto  Marco, che si mostra un giocatore da ultima azione, fa un meraviglioso palleggio arresto e tiro di potenza in mezzo all'area andando a segnare il canestro del + 2. Gli ultimi secondi sono in balia dei tiri liberi, che Fede Storto ci ha regalato per una vittoria indimenticabile.

Come detto all'inizio, questa partita resterà nei nostri cuori e nella nostra memoria anche perché  siamo certi che non si ripeterà più. Questa tattica utilizzata per questa partita non verrà da noi più adottata in nessun altra occasione perché questa è stata una partita sicuramente anche magica ,  e si sa le magie non si presentano mai due volte.
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P.s. da quando il Lussanabasket è nato, ossia nel lontano 1998, abbiamo incontrato Concorezzo per ben 11 volte. Sono sempre state delle battaglie indimenticabili come quella di ieri. La storia però dice che il bilancio complessivo vede Lussana 11 Concorezzo 0.
 Abbiamo mantenuto la striscia positiva aperta

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