Campionato
U15 Girone Classificazione BG Silver 1 – 7^ giornata ritorno
Lussana
Bergamo-Fortitudo Busnago (27-33)
Lussana
Bergamo:
Biroli 11, Biffi 3, Locatelli 7, Piziali 2, Pagani, Signorelli 5, Zanchi,
Brugnetti 3, Baggi 10, Invernizzi 9. All.
Bonfanti
Fortitudo
Busnago:
Corvadola 12, Margutti, Pagnoni 6, Giunti 9, Tamagnone 6, Epis 7, Tremolada,
Giovenzana 6, Sala, Schievano 5, Cividini, Calamari 7. All.
Zilli
Arbitro(i): Cassinelli
Parziale dei
quarti: 12-21;
15-12; 7-11; 16-14.
Note: falli fatti
Lussana 19; falli fatti Fortitudo Busnago 14 triple Lussana: 7 (3 Biroli, 1 Signorelli, 1 Locatelli, 1 Biffi, 1
Brugnetti) triple Busnago.
Prossimo
turno:
da definire.
Guardo
il referto ed è giallo, ma se penso alla partita mi sembra rosa. Affrontiamo
una squadra che ha subito una sola sconfitta (finita nel girone silver per
classifica avulsa) e la facciamo sudare per 40’. In difesa si aspettavano di
trovare tante aquile e allora abbiamo mischiato quasi ad ogni azione le carte.
Anche in attacco il piano partita di giocare spesso con 5 tiratori
contemporaneamente in campo per castigare la loro difesa che punta ad intasare
l’area porta (con competenza e fisicità) i suoi frutti come dimostrano le 7
triple, tutte (anche quelle fortunose e molte di quelle uscite) prese dopo
ottimi penetra e scarica.
Si
sa, la pallacanestro è una coperta corta: infatti nonostante l’ottimo
atteggiamento di tutti (simboleggiato dalle 18 deflections di Biro e dallo
sfonda subito da Spartacus) giocare con la fanteria leggera ha un suo prezzo.
Nel nostro caso questo prezzo è rappresentato dai numerosi rimbalzi offensivi
che abbiamo concesso, ma non potevo chiedere di più.
Ringrazio
i miei ragazzi per avermi mostrato il meglio e il peggio di loro (cestisticamente
parlando) nel giro di 24h, che bestia l’adolescenza. Soprattutto però GRAZIE per aver creduto nel piano che poteva apparire
bizzarro e autodistruttivo. La serata è nobilitata dall’arrivo del mio piccolo
sul parquet accompagnato da mamma e nonna nelle ultime battute del match.
A
56’’ mando 5 giocatori sul cubo dei cambi, ma fino a 10” la palla non esce. Poi
tutti dentro, nessuno ne capisce il senso (forse nemmeno tra il pubblico),
allora ve lo spiego ora: alla fine dello spettacolo gli attori si inchinano e
nel basket ci si inchina così. La palla persa e la stabellata pazzesca del # 8
avversario trasformano un potenziale -2/-3 in un dignitosissimo -8 finale.
Ora
obiettivo salamella, possibilmente non mangiata da tifosi.
Vai
Lussanaaaaaaaaa
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