lunedì 18 aprile 2016

CAMPIONATO UNDER 15
LUSSANA BERGAMO-FORTITUDO BUSNAGO 50-58


Campionato U15 Girone Classificazione BG Silver 1 – 7^ giornata ritorno
Lussana Bergamo-Fortitudo Busnago (27-33)

Lussana Bergamo: Biroli 11, Biffi 3, Locatelli 7, Piziali 2, Pagani, Signorelli 5, Zanchi, Brugnetti 3, Baggi 10, Invernizzi 9. All. Bonfanti

Fortitudo Busnago: Corvadola 12, Margutti, Pagnoni 6, Giunti 9, Tamagnone 6, Epis 7, Tremolada, Giovenzana 6, Sala, Schievano 5, Cividini, Calamari 7. All. Zilli

Arbitro(i): Cassinelli

Parziale dei quarti: 12-21; 15-12; 7-11; 16-14.

Note: falli fatti Lussana 19; falli fatti Fortitudo Busnago 14 triple Lussana: 7 (3 Biroli,  1 Signorelli, 1 Locatelli, 1 Biffi, 1 Brugnetti) triple Busnago.

Prossimo turno: da definire.

Guardo il referto ed è giallo, ma se penso alla partita mi sembra rosa. Affrontiamo una squadra che ha subito una sola sconfitta (finita nel girone silver per classifica avulsa) e la facciamo sudare per 40’. In difesa si aspettavano di trovare tante aquile e allora abbiamo mischiato quasi ad ogni azione le carte. Anche in attacco il piano partita di giocare spesso con 5 tiratori contemporaneamente in campo per castigare la loro difesa che punta ad intasare l’area porta (con competenza e fisicità) i suoi frutti come dimostrano le 7 triple, tutte (anche quelle fortunose e molte di quelle uscite) prese dopo ottimi penetra e scarica.

Si sa, la pallacanestro è una coperta corta: infatti nonostante l’ottimo atteggiamento di tutti (simboleggiato dalle 18 deflections di Biro e dallo sfonda subito da Spartacus) giocare con la fanteria leggera ha un suo prezzo. Nel nostro caso questo prezzo è rappresentato dai numerosi rimbalzi offensivi che abbiamo concesso, ma non potevo chiedere di più.

Ringrazio i miei ragazzi per avermi mostrato il meglio e il peggio di loro (cestisticamente parlando) nel giro di 24h, che bestia l’adolescenza. Soprattutto però GRAZIE  per aver creduto nel piano che poteva apparire bizzarro e autodistruttivo. La serata è nobilitata dall’arrivo del mio piccolo sul parquet accompagnato da mamma e nonna nelle ultime battute del match.
 A 56’’ mando 5 giocatori sul cubo dei cambi, ma fino a 10” la palla non esce. Poi tutti dentro, nessuno ne capisce il senso (forse nemmeno tra il pubblico), allora ve lo spiego ora: alla fine dello spettacolo gli attori si inchinano e nel basket ci si inchina così. La palla persa e la stabellata pazzesca del # 8 avversario trasformano un potenziale -2/-3 in un dignitosissimo -8 finale.
Ora obiettivo salamella, possibilmente non mangiata da tifosi.

Vai Lussanaaaaaaaaa


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