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Oggi nella nostra rubrica delle interviste allo Staff Lussana, presentiamo Alessio Montanari da qualche tempo impegnato come Istruttore Minibasket presso la nostra Società. Buona lettura.
1) Nome, Cognome, anni e segno zodiacale? Alessio Montanari, 22 anni, Sagittario.
2) Tre aggettivi per definirti come allenatore? Paziente, disponibile e appassionato.
3) Hai iniziato ad allenare perchè? Perché purtroppo ho dovuto smettere presto con la pallacanestro giocata, ma la voglia di rimanere nel movimento era ancora tantissima.
4) La vittoria più importante? La prossima.
5) Tre cose che dovrebbe avere il tuo giocatore ideale? Confidenza, carisma e spirito di sacrificio.
6) Un errore che ti riconosci? Devo prima aver chiari i miei pregi prima di cogliere a fondo gli errori.
7) La sconfitta che non hai ancora dimenticato? Campionato Under 18Gold. Arriviamo ai playoff da imbattuti e come principale indiziata per vincere la fase regionale. Perdiamo la prima partita dopo due tempi supplementari in casa e non superiamo nemmeno il primo turno. Essere eliminati così dopo una sola sconfitta in 8 mesi mi ha fatto un male incredibile. Porto comunque il ricordo di un anno fantastico, con un gruppo fantastico ed un allenatore fantastico: a mani basse il migliore vissuto da giocatore.
8) Il fondamentale che preferisci? Passaggio.
9) Una frase storica di un tuo giocatore? Una volta un bambino se ne saltò fuori così : “Alessio, ma perché non possiamo giocare le partite senza punti?”. Fantastico.
10) Se non avessi fatto l’allenatore cosa avresti fatto? Studiato il doppio, almeno credo.
11) Tre regole base per allenare fino 100 anni? Passione passione e ancora passione. La giusta ricetta che si trova al Lussana Basket insomma!
12) Due giocatori in panchina chi fai entrare? Entrambi, ma in momenti diversi.
15) Dopo aver allenato una grande partita? Vado a letto con il sorriso.
16) Il tuo motto? “Insieme”
17) Il sogno nel cassetto? Fare di un lavoro vero e proprio quelle che al momento sono solo passioni.
18) La vittoria e la sconfitta sono…? Edificanti.
19) Il giocatore più famoso che hai allenato? Lo scopriremo tra un po’ di annetti dai…
20) Il più bel consiglio ricevuto? Fai di testa tua, a costo di sbagliare.
21) Come ti vedi tra 10 anni? Con un figlio, inutile dire che avrebbe un pallone da basket nella culla.
22) Un personaggio pubblico da invitare a cena? Lo scrittore Mauro Corona, penso che ne salterebbero fuori delle belle.
23) La tua filosofia fa rima con? La frase che abbiamo scritto alla FiumarArena negli anni ho iniziato ad apprezzarla molto: “chi vince gli altri è forte, chi vince se stesso è più forte”.
24) Il libro che ti ha cambiato? 1984 di George Orwell, è geniale.
25) Il Basket che ti piace è quello che…? Si gioca nei nostri centri minibasket! Emozioni e condivisione prima di tutto.
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