lunedì 8 giugno 2015

SEMIFINALE  3° - 4° POSTO - CAMPIONATO U 14 M. - GIRONE GOLD BERGAMO

BASKET TEGLIO  :   60
LUSSANA               :   59

Parziali: 9-11; 20-3; 17-27; 14-18

Basket Teglio : Branchi A. 18; Lavizzari P. 19; Valli D. 18; Speziali L. 2; Piombardi S. 1; Valli L. 2; Oneda N.; Valli S.
T.L.: 15/34
T.3 : 1 (Valli D.)
Falli fatti : 16
Allenatore: Lavizzari G.

Lussana: Dubbini G. 9; Locatelli C. 5; Signorelli R. 7; Giavazzi G. 10; Baggi G. 18; Piziali F. 2; Pagani G. 2; Biroli A. 2; Brugnetti N. 4; Piazzalunga S.
T.L. 4/12
T.3 : 3 (1 Locatelli C.; 2 Signorelli R.)
Falli fatti : 24
Allenatore: Campari L.

Ancora un secondo quarto "shock". 20 a 3 (sì non è un errore....proprio tre punti realizzati in 10 minuti) ci obbligano ad una gara spesa a rincorrere l'avversario che viene alla fine raggiunto e superato; +1 punto e 18 secondi da giocare.
Il possesso è però del Teglio che rimette la palla in zona d'attacco. La nostra difesa è di quelle giuste ed il tempo passa quando, a 4 secondi dalla fine, una clamorosa infrazione di passi non fischiata permette ad un giocatore avversario di segnare da sotto canestro. L'ultimo nostro tiro, negli ultimi 3 secondi di gioco, del bravo Baggi (tanto si è speso con Samu in difesa sul loro miglior giocatore) non entra e ci nega, per un solo punto, la vittoria ed il terzo posto.
Quando a distanza di un giorno il "film" si ripete mi chiedo se, come allenatore, ho fatto tutto il possibile per motivare, incoraggiare, dare la giusta carica a questi giovani atleti durante la gara. Probabilmente no. Ho la responsabilità di non essere stato in grado di motivarli, e scuoterli dal torpore (direi profondo sonno) del 2° quarto, nel quale abbiamo subito quel terribile 20 a 3. Mi dispiace molto anche perchè questa era l'ultima mia partita con questa squadra, l'ultima volta che potevo sedermi in panchina con voi. L'anno prossimo avrete un nuovo coach, altre sfide, nuove avventure, ma voglio ringraziarvi e dirvi questo.
Giorno dopo giorno, raggiungendo ciascuno i propri obiettivi, dei puntini prefissati (nel basket ma non solo), noi costruiamo il nostro modo di essere, di esprimerci, in una parola costruiamo la nostra vita.
Uno dopo l'altro, tanti puntini di cose che si è fatto, da collegare e mettere insieme, per il disegno finale.
Però, vedete, non è possibile unire i "puntini" guardando avanti.
Potete solo falro guardandovi indietro.
Unendo i punti delle cose imparate, realizzate potete sapere l'uomo che siete diventati.
Ma soprattutto che sarete.
Così dovete continuare a lavorare, impegnarvi, applicarvi avendo fiducia nel fatto chje i punti si potranno collegare in qualche modo nel vostro futuro.
Occorre prepararsi ed avere fiducia nelle proprie possibilità e capacità; non vi è alcun motivo perchè voi non abbiate fiducia in voi stessi.
Non vi è alcun motivo perchè voi non seguiate le vostre intuizioni, il vostro entusiasmo, il cuore che in qualche modo sa già cosa volete realmente diventare; tutto il resto è secondario.
Questo approccio non vi deluderà e farà la differenza tra la vostra vita e quella degli altri.
Potrà farvi sentire la gioia della vittoria, che ha l'aroma della felicità.
Ed accettare la sconfitta, ancora più preziosa perchè questa (se presa come amica), poi vi insegnerà a vincere.
Ma soprattutto a vivere.
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Grazie di tutto.
Luca
   
   

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