1) Nome, Cognome e quanti anni hai? Andrea Schiavi 56
2) Perchè hai iniziato a fare l'istruttore o l'allenatore di pallacanestro? Quando tentavo di giocare il mio allenatore aveva capito che c'era poco da fare come giocatore, ma che forse come istruttore c'era un talento da far emergere.
3) Le tre cose che in un allenatore non dovrebbero mai mancare? Sperimentare, far risolvere problemi e rendere responsabili e attive le persone.
4) Se potessi avere un superpotere "da regalare" ai tuoi giocatori cosa sceglieresti? La forza e la pazienza di saper aspettare i propri miglioramenti affrontando gli insuccessi come un step necessario per crescere e non come un giudizio finale sulla persona.
5) Hai un rito pre-partita che segui sempre? La foto della contesa.
6) Raccontaci (in breve) uno degli episodi più divertenti da allenatore che hai visto accadere durante un allenamento o una partita? Torneo a Montecatini con la Lombardia. Facciamo uno scherzo telefonico al Referente Tecnico (Enrico Rocco) fintando una telefonata di proteste dalla reception dell'albergo per comportamento non adeguato della squadra in Hotel. Lui ci casca e noi ci pisciamo addosso dal ridere.
7) Se dovessi descrivere il tuo stile di allenamento con un film, quale sarebbe? L'attimo fuggente
8) Qual è la tua merenda preferita da portare agli allenamenti? Focaccia liscia e cioccolatini
9) Qual è il miglior consiglio che hai mai ricevuto come allenatore? Per essere coerente nelle probabili richieste ai giocatori che alleno, partire con gli esercizi sempre allenando per prima e di più la mano debole
10) Qual è la tua strategia segreta per mantenere alta la motivazione dei ragazzi? Non c’è nessuna strategia. Le motivazioni ad allenarsi e a giocare sono intrinseche, personali e non replicabili. O ce l’hai o è meglio fare altro. Giocare è come amare. Non puoi chiedere ad una persona di amare qualcuno se non lo sente e non gli interessa farlo.
11) Qual è stata la vittoria più emozionante della tua carriera da allenatore? Bormio, 9 luglio 1999 il primo scudetto giovanile contro Virtus Bologna.
12) Il tuo motto a cui non rinunci mai? Dai tutto, avrai tutto.
13) Se potessi inventare una nuova regola nel basket, quale sarebbe? Obbligatorio difendere, almeno un periodo, a zona a livello giovanile. Sono certo che la regola migliorerebbe le skills dei giocatori.
14) Una cosa che hai imparato dai tuoi giovani giocatori che ti porterai dentro per sempre? L'allenatore vorrebbe allenare, i giocatori vorrebbero divertirsi ad essere allenati.
15) Il vero segreto per diventare buoni giocatori? Motivazione, una base più o meno importante di talento e in base al livello di aspirazione: n ore di palestra. Buon divertimento.
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