Fine del 2024, inizio del
2025 è tempo di bilanci per il Responsabile del Lussana Basket, Andrea Schiavi
che abbiamo intervistato in queste ore.
Alla quarta stagione come
responsabile del Lussana come stanno andando le cose?
“Non posso che essere
felice di quello che stiamo cercando di fare al Lussana. Tornato a Bergamo,
dopo gli anni in Urania, fin dalla prima stagione, (ormai sono già
passati più di tre anni), c’era l’obiettivo di far diventare il Lussana una
nuova Società Laboratorio. Una Società di base che potesse costruire nel tempo
un Settore Minibasket e un Settore Giovanile capace da un lato di dare un
contributo fattivo alla costruzione delle squadre d’eccellenza in Bluorobica,
dall’altra parte, cercare di dare sostanza e numeri e qualità anche alle
squadre regionali al Lussana”
Pensi che le cose stiano
funzionando al meglio?
“Per tre anni abbiamo
svolto il ruolo di laboratorio attivo, realizzando direttamente al Lussana
anche l’attività dei campionati d’Eccellenza e Gold. La scelta della stagione
in corso 24-25 di Bluorobica di voler tornare a svolgere i campionati anche
nelle fasce più basse del settore giovanile (U15-U14-U13) con molti tesserati
formati e reclutati al Lussana, poteva essere un problema per il Lussana. In
realtà, grazie all’ottimo lavoro svolto negli anni precedenti, stiamo riuscendo
in una impresa non così scontata”
Tanti giocatori dati in
Bluorobica e qualità anche al Lussana. C’è un segreto da svelare?
“Bergamo e la sua
provincia sono sempre stati territori fertili dove poter coltivare generazioni
di giovani cestisti in erba con discrete qualità fisiche e buone capacità
tecniche. Così dalle annate dei ragazzi del 2008 e 2009, abbiamo cercato di creare un
ambiente organizzato e affidabile. Molti giocatori sono usciti del nostro
minibasket, tanti altri si sono avvicinati a noi, riconoscendo nel nostro
ambiente qualcosa di valido. In più sono state tante le sinergie con Società
del territorio che hanno riconosciuto come valore aggiunto per i loro atleti, l’ingresso
nel percorso del Settore Giovanile a Bergamo. Tutto questo ci ha dato la spinta
decisiva per poter reggere a tutti i livelli."
Chi c’è dietro la vostra
organizzazione?
“Beh al Lussana, direi
che la frase “pochi ma buoni” è perfetta. Nel senso che nel corso degli anni spesso
siamo stati sotto-organico tra allenatori, istruttori, preparatori e dirigenti.
Però abbiamo sempre comunque cercato di fare del nostro meglio. Organizzare
un’attività coinvolgente, partecipativa, anche a volte un po’ fuori dagli
schemi classici, ci ha aiutato ad ottenere ottimi risultati, grande consenso e
un clima sereno e partecipativo.”
Anche in questa stagione
sembra che le cose stanno funzionando al meglio?
“Da un punto di vista
sportivo, in questa prima parte di stagione, non potevamo pretendere di più. Tanti
ex tesserati Lussana sono stati inseriti nelle squadre d’eccellenza in Bluorobica,
nonostante questo abbiamo gruppi Lussana a livello regionale orgogliosamente ai
vertici delle prime fasi in ogni fascia di età. Tutto questo ha davvero
qualcosa di straordinario. Naturalmente l’aspetto tecnico è importante ma posso
dire che non è il solo che stiamo cercando di curare al Lussana."
Nel senso?
“Beh nella fascia dei
ragazzi più grandi dal 2007 al 2010 stiamo facendo crescere diversi tesserati
che in questo momento per motivi diversi non hanno potuto entrare della fascia
eccellenza o addirittura sono già stati scartati da quel contesto. Al Lussana, proviamo
a mettere al centro le persone e i ragazzi e non solo i giocatori. Così in
mezzo a mille difficoltà di percorsi personali più o meno complessi stiamo
cercando di aiutare, sostenere, assecondare ogni ragazzo a prescindere dal
valore tecnico o fisico che esprime sul campo come giocatore.
Questa visione
prospettica sulle persone allarga gli obiettivi del Lussana Basket a Società
con un respiro più educativo e pedagogico che puramente addestrativo e formativo nel Basket.
Questo tipo di responsabilità maggiore è certamente più complicata gestirla e
governarla rispetto ad una valutazione molto semplice, quasi asettica o tecnica
o fisica, del tipo: sei bravo oppure no, sei alto oppure no."
Sembra un processo
certamente più complicato anche per gli allenatori?
“Certamente si. La
fortuna della nostra Società è quella di avere tanti collaboratori empatici,
comprensivi e con qualità umane non così scontate. I ragazzi e le famiglie dei
nostri tesserati se ne accorgono e grazie a questo valore aggiunto a volte ci
perdonano anche errori che sono normali quando si svolge tanta attività educativa e
sportiva come la nostra."
Stiamo parlando di una
Società con quali numeri concretamente?
“Al 31/12 il Lussana
Basket ha 70 tesserati, di Settore Giovanile (tra U17, U15, U14, U12) e 150
iscritti ai corsi di Minibasket. Numeri importanti se consideriamo e
aggiungiamo anche una ventina di collaboratori che si alternano nelle varie
palestre e un’altra ventina di volontari/genitori che ci aiutano ad organizzare
le cose al meglio.”
Prospettive a breve
termine per il 2025?
“Tra qualche giorno
inizieremo a giocare tante partite a livello Gold con U19, U17, U15 qualificate
di diritto alla fascia delle squadre che si sono classificate nei primi due
posti nella prima parte della stagione nei rispettivi campionati di categoria.
Sarà davvero interessante capire dove possiamo arrivare con questi nostri
gruppi. Poi abbiamo anche livelli silver con il secondo gruppo Under 17
(giocato prevalentemente sotto età) e il gruppo Under 14 con una mista di
ragazzi 2011 in piena formazione e con diversi 2012.
La prospettiva però, come già detto, non è solo tecnica. Cercheremo in tutti i modi di far fare delle esperienze di vita sportiva e d'intreccio di relazione positive. Ci teniamo che l'attività svolta sia vista come percorso tecnico/tecnico, ma più in generale di miglioramento individuale personale."
E se ti dovessi sbilanciare
con una visione più a lungo termine?
“Di certo il compito del
Lussana non è per nulla semplice. Ogni anno abbiamo tanti giocatori bravi che è
bene che vengano coinvolti in campionati in eccellenza. Per quelli che
rimangono la strada dei campionati regionali al livello massimo in base alle
qualità dei vari gruppi è obiettivo fondante.
In più si sta anche
avvicinando il momento per il quale i nostri tesserati più grandi possano
affacciarsi anche ad un campionato senior. Con tanti 2008-2009 carichi e ben formati anche
con qualità sarebbe davvero un sogno tra un paio di stagione iniziare un
percorso nelle categorie senior.”
Grazie per aver dedicato
del tempo al nostro blog.
"Informare le tante famiglie che ci affiancano e ci sostengono è atto doveroso. In più il sito del Lussana ha quotidianamente 700-800 contatti che si collegano per conoscere i dettagli della nostra attività. Organizzazione e affidabilità è anche questo.
Naturalmente sfrutto questa intervista per augurare ai nostri tesserati delle giovanili e del minibasket, a tutto lo Staff Lussana, alle Società a noi collegate e a tutti gli appassionati di Pallacanestro l'augurio di un sereno e spettacolare 2025."
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