domenica 22 marzo 2015

join the game 2015


Si è giocato, anche per quest'anno, la tanto amata ( dalla Federazione) competizione " join the game".
Non capisco perché la Federazione creda così fortemente nel 3-3 al punto da sospendere tutti i campionati e perfino  multare le società che si rifiutino di parteciparvi. Credo di aver partecipato al primo 3-3 della storia della federazione nel lontano 1984 ( ma potrei sbagliarmi) e da allora per la Federazione molte cose sono cambiate a livello giovanile, molte regole, formule di gioco, campionati nazionali, élite, eccellenza, molto è cambiato ma non il tre contro tre . Mi chiedeva un genitore oggi come mai la federazione ci tenga così tanto e gli ho risposto che si tratta di un fine promozionale per il nostro sport, ma mentre gli rispondevo mi rendevo conto che quella risposta non mi convinceva affatto.
Forse è un atavico senso di competizione che abbiamo noi cestisti con la pallavolo e siccome loro hanno il beach volley noi dovevamo avere qualcosa di analogo. Ma da questo punto di vista la nostra è una battaglia persa per due motivi: Il (beach) volley è molto più semplice da imparare per potersi divertire. Non vorrei essere frainteso: giocare bene a Volley è altrettanto difficile che giocare bene a basket se non di più, e su questo non ci sono dubbi da parte mia. Quello che voglio dire è che se 6 persone digiune da tutto vogliono improvvisarsi giocatori di pallavolo o di basket su una spiaggia al mare non c'è ombra di dubbio che si divertiranno molto di più se giocheranno a volley perché basta poco per imparare il minimo indispensabile per cominciare a divertirsi.
Il secondo motivo è che sulle spiagge al mare è molto più semplice ed economico creare un campetto da beach volley che non uno da basket. Inoltre la sabbia portata dal vento rende spesso scivolosi i campi da gioco in riva al mare, anche i più belli. In ultimo cadere durante una fase di gioco sulla sabbia del beach volley non provoca nessun danno, cadere, magari a torso nudo, sull'asfalto bollente d'estate è ben peggio.
Quindi arrendiamoci, è una battaglia persa! Il beach volley è avvantaggiato.
E allora qual è il motivo? Si spera forse di insegnare ai ragazzi quant'è bello andare al campetto a giocare d'estate al 3-3? Si pensa che sia questa la vera molla per la promozione del basket? Permettetemi di dubitarne. Io credo che un ragazzo si avvicini al basket perché è andato al campetto dell'oratorio a giocare con gli amici piuttosto che il contrario. E' il basket del playground che spinge i ragazzi ad iscriversi in una squadra di basket ma non può essere l'opposto.
Io credo che ai giorni nostri, alla luce di tutti gli impegni ai cui sono sottoposti i nostri ragazzi, tra scuola catechismo, attività ricreative e basket, mettere  altra carne al fuoco e chiedere ancora uno sforzo aggiuntivo, pena una multa, più che uno  spot per il nostro movimento sia una sorta di harakiri  nel più moderno stile di Tafazzi .
Non so quante delle nostre ragazze, reduci ieri sera a mezzanotte da una trasferta in quel di Pavia, fossero entusiaste questa mattina di svegliarsi alle 8,00 ( unico giorno della settimana per dormire un po' di più) per andare al 3-3 e forse è per questo che hanno accettato senza fiatare un eliminazione così palesemente ingiusta: Trescore nessuna sconfitta, Lussana 1 sconfitta, Exclesior 2 sconfitte. Passano il turno: Trescore ed Excelsior...

Fusto

Nessun commento:

Posta un commento