Postato su www.bergamobasket.it il 7 maggio 2017.
LA SERIE
Gara tre finisce cosi, con lo stesso scarto di gara 1 (66-67) e conquistiamo la salvezza obiettivo di inizio anno. Non è stata una cosa facile, anzi azzarderei la parola impresa visto che siamo arrivati ai playout con i cerotti, il morale quel filo bassino ma con la voglia di chiudere la serie subito. Ci siamo presentati in gara 1 a Morbegno con l’idea di fare il colpo che ci avrebbe permesso di chiudere la serie poi alle piscine, lo sappiamo, le ciambelle spesso riescono senza buco, e Morbegno ha impattato la serie riportando il fattore campo a proprio favore. La storia prima di ieri sera è stata questa, innegabile, come altrettanto innegabile un fattore campo a favore del pubblico locale che ci ha sempre insultato gratuitamente sin dal primo minuto di gara 1. Indubbio che la reazione presidenziale è apparsa fuori dalle righe ma sai, quando ti tirano per la giacchetta a volte magari reagisci…un mese di assenza dai campi è parsa ai più la giusta sanzione. Risaliamo quindi in valle concentrati come non mai in questa stagione, lasciamo a casa il presidente (detto tra noi stava per accompagnarci ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo), ma nella borsa, oltre alle divise da Leoni, i documenti di viaggio e la maglia della salute abbiamo la voglia di vincere. Evito la storia degli occhi della tigre che visionari allenatori vedono prima (e dichiarano solo a vittoria avvenuta) della gara, tanto non ci crede nessuno che…”io lo sapevo prima lo avevo visto negli occhi dei miei giocatori”; semplicemente avevamo nelle corde la voglia di cui sopra, che spesso è mancata nell’anno ma anche la stanchezza di dover raddrizzare il secchio pieno al quale troppo spesso abbiamo dato calci. Non ci siamo allenati molto in settimana, la frequenza delle gare non lo ha permesso, abbiamo trovato le parole giuste nelle sedute psicoterapeutiche, nelle telefonate tecniche e non, nel gestire umori, nel sollevare morali che nemmeno la pillola blu ci riesce….
Come mi direbbe l’Angelino: “…ria al dunque….com’ela stacia a Murbegn’”
Mentre Arma cerca ancora il secondo autogrill della superstrada, i dieci gradi della Valtellina ci accolgono ma sappiamo che l’ambiente sarà ancora caldo dentro il palazzo. Pronti via e la “tifoseria” inizia ad insultare Giamba senza nemmeno accorgersi che noi abbiamo iniziato a mischiare le carte. Poco ci capiscono il locali in campo delle mosse diverse dalle due gare, il parziale di 0-7 in due minuti premia le scelte decise e messe in pratica alla perfezione dai Leoni. Busi cerca contromosse con il primo time out ma l’imprinting alla gara è dato, è quello che volevamo, mandare il messaggio forte e chiaro: siamo qui per andare in vacanza. Punto. Morbegno non se lo aspettava, anzi a dirla tutta e leggendo tra le righe delle interviste post partita, loro erano sicuri di fare un sol boccone forti della vittoria in gara 2 a Bergamo. Noi siamo li, vivi e concentrati, con le frecce che nella serie non si erano ancora accese; Monzio firma il primo della serata, Galbia mette due, Mamo la tripla, Monta uno dei due della stanca serata ma sono Fabio e Tia che ci danno lo sprint richiesto partendo dal legno. Locali che subiscono il colpo e per tre quarti di gara cercano un bandolo della gara affidandosi ad un immenso trascinatore qual è Ronconi e fiato dalle giocate di Gottari. Poco altro e Morbegno ci insegue chiudendo all’intervallo sul meno 8 dopo essersi avvicinata più volte ma sempre ributtata indietro. Mentre ci chiediamo come mai il geometra dalle tribune continua ad insultare urlando cose su righe del box allenatori, tiriamo due somme: Monta non è in gara, male, Tron da ritmo, bene, Tia appare tornato quello dello scorso anno, bene, Fabio, Monzio e Alf sono in partita e carichi, bene. Gigi lavora su Lucchina e punge, bene. Mamo e Galbia, bene. Bibo è seduto, non serve per ora, bene. Tutto sommato il conto è positivo, siamo avanti e a noi francamente della misura delle righe del box ce ne importa quasi nulla. Morbegno ha ad inizio ripresa il sussulto che temevamo e che a Bergamo ha ribaltato la gara: 40-42 al quinto e a questo punto sia accendono le frecce che fanno da contraltare allo spento Monta. Cinque di Mamo per stare davanti, quattro consecutivi di Gigi, tre di Alf (ed un fallo da veterano nelle retrovie) e due triple di Tias che ci danno fiato, speranza e certezza fino al più dieci del trentesimo (52-62). Sale tifo e incitamento dalle tribune locali con il coro “Bubu Bubu” leader locale e mentre noi ci incartiamo davanti al traguardo. Perdiamo Mamo per falli con un doppio tecnico fiscalissimo fischiato a lui e a Favero, Morbegno trova tre triple con Favero e Ronconi riaprendo le speranze locali. Non segniamo mai, sette minuti senza metterla dentro l’anello sono un eternità, Morbegno non è così lucido come a Bergamo e a tre giri e mezzo di lancette (63-62) mette l’unico vantaggio della gara con un libero di Gottari. Manco ci avessero stretto l’anello…. e allora Galbia lo allarga con uno schiaccione prima e col tirello dai 5 metri poi riportandoci a più tre (63-66) e dopo un giro di lancette in cui ogni cosa sembra sospesa, Monta versione mani sudate perde palla e Bongio mette il minimo svantaggio consentito (65-66) a 30 secondi dalle vacanze. Noi abbiamo time out da chiamare, loro falli da spendere senza bonus….ansia….Usciamo dal time out con rimessa in attacco con una cosa sembra tanto il calcio al secchio di cui sop perdendo palla sulla rimessa e purtroppo, unica vera nota dolente della serata, il capitano locale si infortuna seriamente nel recupero del possesso. Palla ai locali che cercano il successo scontrandosi contro il nostro muro che ha in Monzio la colonna portante, tiraccio verso la tabella e rimbalzo nostro. Fallo da spendere e time out nostro…controllo il cronometro: 0.9 centesimi….chissà quanto è l’area nelle righe….bisogna che lo chieda al geometra lassù la prossima volta… Rimessa, sirena, vacanza. Non prima di passare sotto gli sputi dello scorrettissimo pubblico locale che fa a cazzotti con la bellezza di tutta la serie, non prima di fare quasi l’alba a festeggiare…
Onore comunque ai vinti che hanno saputo reagire alla sconfitta interna di gara 1 vincendo a Bergamo ma i Leoni di ieri sera hanno reso la pariglia rendendo assordante il silenzio sceso dentro il palazzo valtellinese.
IL MEGLIO DELLA SERATA: la nottata successiva
IL PEGGIO DELLA SERATA: L’infortunio a Favero.
IL PEGGIO DELLA SERIE: : l’arroganza e l’ignoranza cestistica di una parte del pubblico.
I numeri:
ASD MORBEGNO 70 – XXL BERGAMO 65 66 (17-18, 30-38, 52-62)
MORBEGNO: Bongio 2, Lucchina 7, Pace, Cornago, Manni 4, Riva, Feloj 9, Tarabini 2, Ronconi G., Ronconi A. 18, Favero 15, Gottari 10. All. Busi
NOI: Fabio 6, Galbia 8, Bibo, Mamo 13, Tia 17, Monzio 4, Gigi 4, Monta 4, Tron 5, Alf 3. All. Giamba.
Arbitri: Vita e Musolino.
T.L. Morbegno: 16/21 XXL 6/8