venerdì 4 maggio 2018
CAMPIONATO DI PROMOZIONE: PASSATO IL PRIMO TURNO
Eccola li.
Sembra incredibile da credere ma abbiamo eliminato la prima in classifica con un netto 2-0.
Abbiamo disputato due partite di grande intensità mentale prima ancora che fisica e tecnica.
Sono consapevole che quando si vince tutto gira giusto ed è facile sentirsi dei campioni, mentre si prova l'esatto contrario quando si perde, ma non è così. La vittoria è frutto anche di piccoli episodi che possono voltare faccia alla partita al di la dei singoli meriti o demeriti. Questo dico per restare con i piedi ben saldi a terra e per dare il giusto riconoscimento ai nostri avversari di Sebino che si sono battuti a testa alta contendendoci la vittoria fino agli ultimi secondi. La nostra scelta tattica difensiva li ha presi di sorpresa nella gara d'andata, mentre nella gara di ritorno li ha sfiancati lentamente prendendoli alla fine non per superiorità tecnica ma per stanchezza. Mi fa piacere ricordare che mai avversario più corretto abbiamo incontrato. Dal primo all'ultimo giocatore e dall'allenatore ai dirigenti non vi è stato mai un gesto di stizza o di nervosismo ma sempre una gran sportività e grande educazione verso noi e verso gli arbitri. Un plauso particolare al loro N 7 Signorelli che si è dimostrato essere un giocatore dal talento sopraffino e dal grande carattere( non si è mai scomposto ne ha perso la pazienza sebbene fosse stato per entrambe le partite il nostro sorvegliato speciale). Bravo! Per cui se a noi va la vittoria a loro va certamente "l'onore delle armi"!
Come detto non dobbiamo montarci la testa per il bel risultato raggiunto ma di una cosa possiamo essere orgogliosi: L'averci creduto. Questo credo sia il nostro grande merito. Nonostante avessimo agganciato i play off per il rotto della cuffia, non ci siamo presentati come se fossimo gli ultimi arrivati ma abbiamo guardato in faccia gli avversari a testa alta e li abbiamo affrontati consapevoli del nostro valore e delle nostre potenzialità. Di questa mentalità, possiamo essere orgogliosi.
E adesso avanti, il sogno continua perché... la musica non è ancora finita, e come diceva il mitico Giorgio Keller : "se c'è da ballare, si balla!"
Vai Lussana
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